Una nuova modalità di lavoro: come trovare il giusto compromesso tra lavoro in presenza e da remoto
Microsoft annuncia nuove funzionalità che aiuteranno le aziende a concretizzare la nuova idea di workplace
Con lavoro ibrido si intende il connubio tra le attività svolte in presenza e quelle svolte da remoto. Questo permette ai dipendenti di avere un maggiore flessibilità senza scendere a compromessi.
Oggi più che mai, ogni leader e azienda ha appreso che il passaggio ad un approccio più flessibile al lavoro è una responsabilità da cui non può sottrarsi. Per costruire un’azienda di successo i vari step da seguire vanno dall’ascolto delle esigenze dei propri dipendenti alla raccolta di dati forniti da questi ultimi, fino alla gestione di eventuali miglioramenti.
Risorse utili per affrontare il passaggio
Microsoft mette a disposizione due risorse che descrivono nel dettaglio come l’azienda stessa stia adottando un modello di lavoro ibrido, per cercare di ispirare i propri clienti a seguire il medesimo percorso.
La prima risorsa è la Hybrid Workplace Flexibility Guide, in cui sono inseriti piani dettagliati su come suddividere il tempo degli impiegati tra lavoro remoto e in presenza. Mentre, la seconda si chiama Hybrid Work: A Guide for Business Leaders e riassume lavisione di Microsoft su come reimmaginare persone, luoghi e processi per un mondo ibrido. Ecco i punti salienti:
- Persone: rivedere l’intera esperienza dei dipendenti, la creazione di cultura, attrazione e conservazione dei talenti fino ad arrivare alla costruzione di sistemi di ascolto.
- Luoghi: colmare il divario tra fisico e digitale ed evolvere con le esigenze dei dipendenti.
- Processi: trasformare i processi chiave in modi nuovi e audaci, senza pensare ai prossimi mesi semplicemente come “un ritorno in ufficio”, ma come un’opportunità di attuare i processi di digital transformation.
Tecnologia a supporto
Oltre a queste risorse, Microsoft punta sull’aggiornamento della tecnologia con lo scopo di aiutare le aziende nel nuovo mondo del lavoro, focalizzandosi su flessibilità, collaborazione e benessere delle persone.
L’azienda di Redmond ha presentato alcune novità per Teams Room, utili a migliorare l’esperienza delle riunioni e a renderle più inclusive per chi partecipa da remoto. Due esempi su tutti: l’inserimento di nuovi layout che permettono di suddividere la galleria video su più schermi per far sì che i partecipanti appaiono più grandi e trasmettano vicinanza. Oppure gli altoparlanti intelligenti, che grazie alla tecnologia di riconoscimento vocale identificano chiaramente la persona che sta parlando inserendo il suo nome nella trascrizione della riunione.
Da sottolineare anche le nuove funzionalità per PowerPoint Live, che aiutano a creare uno spazio condiviso in grado di promuovere la collaborazione di tutti: dalle diapositive tradotte nella propria lingua madre al puntatore laser da utilizzare per richiamare l’attenzione sui punti chiave.
Benessere in prima linea
Secondo il Work Trend Index di Microsoft, il tempo trascorso settimanalmente in riunioni è più che raddoppiato dall’inizio della pandemia. Di pari passo è aumentato lo stress e sono diminuiti la concentrazione e il coinvolgimento.
Come ovviare a tutto ciò?
Grazie a HeadSpace, feature di Microsoft Viva sarà possibile accedere a meditazioni guidate ed esercizi di mindfulness per iniziare la giornata lavorativa al giusto ritmo.
Nel corso dell’anno, verrà introdotta anche una nuova modalità focus che implementerà dei timer per aiutare gli utenti a concentrarsi sui compiti importanti a intervalli regolari, pianificando anche delle pause nel mezzo.
Un nuovo mondo del lavoro
Le aziende, quindi, devono transitare verso un nuovo mondo del lavoro, in cui le persone riescono a lavorare sempre più flessibilmente ed efficacemente. Microsoft, dal canto suo, si impegna a far sì che queste persone possano lavorare e collaborare da qualsiasi luogo e in qualsiasi momento.
Grazie alla tecnologia, il passaggio al lavoro ibrido è un’opportunità per ridefinire qualsiasi aspetto aziendale. Che si tratti dell’esperienza dei dipendenti o dell’automazione dei processi. E perché no, anche dell’interazione con i clienti.