Società Benefit: vantaggi e opportunità dell’impegno sociale
Le imprese virtuose che scelgono di diventare Benefit si impegnano formalmente nel perseguire scopi di beneficio comune, ottenendo vantaggi concreti per la collettività e lo stesso business
Le società con scopo di beneficio comune hanno iniziato a diffondersi negli Stati Uniti a partire dalla seconda metà dello scorso decennio. In Europa, le prime B-Corp (Benefit Corporation) si sono affermate sul mercato a partire dal 2010 e attualmente sono in forte crescita in tutti i paesi avanzati.
In Italia, oltre alle B-Corp, si sente parlare sempre più spesso di Società Benefit. A differenza delle cugine americane, le Società Benefit sono imprese che hanno scelto di perseguire in modo congiunto e integrato finalità di lucro e di beneficio comune, intenzionalmente e consapevolmente specificati nello Statuto d’impresa.
Ma quali sono le caratteristiche delle Società Benefit? E quali i vantaggi dell’intraprendere questo percorso virtuoso?
Le Società Benefit: il nuovo modo di fare impresa
Le Società Benefit nascono sul finire del 2015 con la c.d. Legge di stabilità (L. 208/2015): l’Italia è il primo paese in Europa a dotarsi di un provvedimento normativo finalizzato a disciplinare e promuovere la diffusione di società con scopo di beneficio comune, che può essere di natura ambientale, sociale o etica.
A questo primo passo, fa seguito il D.Lgs. 254/2016, che stabilisce l’obbligo per le società di pubblico interesse, quotate in Borsa, con più di 500 dipendenti e un fatturato superiore ai 40 milioni, di presentare, oltre al bilancio d’esercizio, anche la Dichiarazione Non Finanziaria (DNF). Nel c.d. Bilancio di Sostenibilità compaiono per la prima volta gli indicatori di performance sociale e ambientale necessari a valutare l’impatti generati dall’impresa.
A livello europeo, negli ultimi anni si è lavorato molto per creare un “sistema di classificazione comune per la definizione degli investimenti sostenibili” e uniformare così la Corporate Governance tra tutti gli Stati membri. A questa nuova tassonomia europea, dal 2022 dovranno aderire tutte le imprese che gestiscono i rischi secondo il modello ESG, e dall’anno successivo anche le aziende quotate e le grandi imprese, per finire con le PMI nel 2026.
Vantaggi delle Società Benefit
Ad oggi si contano più di 900 Società Benefit, quasi il doppio rispetto al 2020: un segnale inequivocabile che il “For Benefit” e la sostenibilità non sono un’alternativa, ma un nuovo modo di fare impresa. Come rileva l’indagine del Sole24Ore, il 2021 ha visto un’esplosione di questa tipologia d’impresa, complice anche il forte impatto sull’economia della pandemia da Covid-19.
Il ruolo delle imprese viene messo sempre più in discussione dai consumatori, i quali dimostrano una maggiore propensione ad acquistare da soggetti socialmente responsabili e attenti all’impatto che generano su ambiente e collettività.
Alla luce di queste considerazioni, è evidente che la naturale evoluzione del fare impresa è orientato verso nuovi paradigmi, incardinati su temi quali etica, ambiente e responsabilità sociale. Diventare Società Benefit genera notevoli vantaggi competitivi, tra cui:
- Talent Acquisition: dal report della consultazione della Commissione UE, emerge che il 71% delle imprese europee ha affermato che nuove persone si sono unite a loro dopo aver preso posizione su temi sociali e ambientali.
- Reputazione da Leader: il mercato, sia B2B che B2C, riconosce sempre più il valore delle imprese che decidono di impegnarsi in ottica benefit.
- Legal Accountability: la forma di Società Benefit offre uno scudo legale per bilanciare gli interessi finanziari e non, quando si prendono decisioni esposte sul mercato.
- Accesso agevolato a bandi e appalti: diventare un’impresa virtuosa sul fronte sociale e ambientale contribuisce ad aumentare il rating d’impresa, un parametro fondamentale che la PA valuta in sede di assegnazione punti per bandi, contratti, gare e appalti.
- Attrazione di capitali e investitori: essere benefit rende l’impresa più attraente perché garantisce una maggiore trasparenza sugli obiettivi a medio-lungo termine e una più solida garanzia del loro raggiungimento.