Microsoft Ignite 2021: la potenza del cloud per una piena integrazione tra realtà e digitale
Microsoft Ignite 2021: la potenza del cloud per una piena integrazione tra realtà e digitale
L’Ignite è il momento in cui Microsoft annuncia le novità dell’anno. Durante l’incontro, durato tre giorni, l’azienda ha presentato 90 nuovi servizi e aggiornamenti utili alle aziende per capire il potenziale dei nuovi trend e connettere persone, organizzazioni e idee. Le novità sono volte all’ottimizzazione dell’hybrid work e allo sviluppo di modelli di business digitali, per dare modo alle aziende di risultare sempre più iper-connesse. Microsoft, quindi, riconferma il suo impegno ad accompagnare le organizzazioni nella nuova era digitale attraverso il Cloud.
Le tre principali aree di novità riguardano il metaverso, l’intelligenza artificiale e l’iperconnettività tra persone, aziende e applicazioni.
Integrazione tra mondo fisico e mondo digitale
Il metaverso appare per la prima volta in Snow Crash (1992), libro di fantascienza scritto da Neal Stephenson. Di fatto si tratta dell’idea di costruire un nuovo mondo virtuale come diretta evoluzione di Internet. Oggi questa idea non è più così tanto futuristica, tanto che Microsoft a Ignite 2021 ha presentato il suo.
Il metaverso Microsoft, inserito in un contesto di crescente digitalizzazione delle aziende, permette esperienze condivise tra il mondo fisico e il mondo digitale: consente alle persone di incontrarsi in ambienti virtuali sotto forma di avatar, semplificando la collaborazione a livello mondiale e abbattendo tutti i confini.
Il colosso di Redmond fornisce molte risorse progettate per abilitare il metaverso: dalle funzionalità IoT, capaci di creare dei “gemelli digitali”, all’intelligenza artificiale utilizzata per creare interazioni naturali attraverso modelli di apprendimento automatico del parlato e delle immagini. Altro importante progetto presentato è Mesh per Microsoft Teams: si tratta di una nuova modalità di comunicazione collaborativa in cui tutti i partecipanti di un meeting possono essere presenti attraverso avatar customizzati all’interno di spazi immersivi a cui si può accedere da qualsiasi dispositivo. La piattaforma trasporterà gli utenti nel metaverso Microsoft attraverso un visore per la realtà aumentata.
Il progetto è stato pensato soprattutto per gli smart workers, con l’obbiettivo di creare esperienze del tutto nuove, a metà tra il mondo fisico e quello digitale.
AI a servizio dei clienti
Questa tecnologia sta prendendo piede ormai in svariati ambiti e Microsoft sta continuando ad investire su questo progetto: 5 anni fa ha lanciato il suo primo computer hyperscale AI e oggi è in grado di offrire alle aziende un supercomputer all’avanguardia per affrontare le proprie sfide.
La vera novità in questo ambito però riguarda Azure: durante la conferenza è stato annunciato Azure OpenAI Service. Questo servizio, inizialmente disponibile solo su invito, darà ai clienti l’accesso ai potenti modelli di OpenAI (azienda partner Microsoft) per permettere di sfruttare i progressi nella comprensione del linguaggio naturale da parte degli algoritmi.
Iperconnettività
Microsoft sta costruendo il sistema di verifica delle identità del futuro, che a partire da Azure Active Directory (AD), collega e permette alle persone, alle organizzazioni, alle app e anche ai dispositivi intelligenti di prendere decisioni di accesso in tempo reale in modo sicuro. Supporterà, quindi, i processi delle aziende verso una collaborazione senza confini.
Con Microsoft Teams Connect, abilitato proprio su questo “tessuto” di fiducia, ogni utente e ogni richiesta di accesso possono essere protetti. Di seguito le novità presentate durante la conferenza per Teams Connect: Teams Shared Channels per invitare un team esterno a unirsi a un canale o programmare una riunione e collaborare sui file. E Chat with Teams, che permette di chattare senza problemi con persone esterne al network aziendale, purché si disponga di un indirizzo e-mail personale Microsoft o un numero di telefono, nel rispetto dei protocolli di sicurezza e compliance dell’organizzazione.
Due aggiornamenti che non solo aiutano a migliorare la collaborazione fra professionisti e aziende, ma che rimuovono ulteriori barriere e creando un ecosistema senza confini.
Le novità presentate a Ignite 2021 sono molte. Quello che però ci deve far riflettere è quanto tutte queste tecnologie ci possano far allontanare dal mondo reale, quello fatto di relazioni umane e strette di mano. Secondo quanto riportato da Francesco Armillei, ricercatore alla London School of Economics, in Italia, nel secondo trimestre 2021, c’è stato un considerevole aumento del numero di contratti terminati a causa di dimissioni del dipendente. Fenomeno che si è registrato anche in altri paesi europei e negli USA.
Una delle cause principali? La decisione da parte delle aziende di far tornare i propri dipendenti al classico lavoro in ufficio, accantonando il remote working. Situazione che a molti lavoratori non è andata bene e per cui hanno deciso di non tornare a frequentare l’ufficio e di conseguenza i colleghi.
Da una parte abbiamo quindi l’introduzione di nuove tecnologie volte alla maggiore collaborazione da qualsiasi luogo e qualsiasi device, dall’altra una sofferenza del genere umano ai contatti veri rispetto a quelli virtuali.
Le nuove tecnologie sono importantissime, sono quelle che permetto ad un’azienda di crescere continuamente e di accettare nuove sfide. C’è una cosa importante da tenere a mente: il prossimo futuro sarà sicuramente iper-tecnologico, ma per imporsi come nuova fase evolutiva dovremmo sempre far prevalere la nostra dimensione umana.