Dove e come attingere ai finanziamenti comunitari
Abbracciare le politiche di sviluppo europee per rendere effettiva la doppia transizione, digitale ed ecologica
Iniziare una nuova attività o mantenere alto il rendimento di una avviata richiede tempo, energie e capitale. Avere una buona idea, infatti, non garantisce il successo sul mercato: tra l’intuizione e il go-to-market trascorrono mesi, se non addirittura anni, e risulta perciò determinante la capacità di rimanere concentrati sull’obiettivo, incanalando risorse e investimenti sul progetto in modo metodico e lungimirante.
L’Unione Europea e gli Stati nazionali conoscono bene queste dinamiche e supportano con continuità l’impegno di imprese, organizzazioni ed enti attraverso diverse forme di agevolazioni, che prendono il nome di finanziamenti comunitari. Ma nel concreto, quali sono le tipologie di contributi a disposizione? E quali sono le condizioni indispensabili per accedervi?
Next Generation EU: i finanziamenti comunitari 2021-2027
La situazione contingente ha reso ancor più evidente l’urgenza di rendere effettiva la doppia transizione, digitale ed ecologica, prevista nei piani di sviluppo europei. Alla crescita intelligente, sostenibile e solidale promulgata negli ultimi anni si è aggiunta l’esigenza di rafforzare competitività, resilienza e ruolo dell’imprenditorialità europea sullo scenario globale.
Per mettere a punto questa ambiziosa pianificazione, sono stati incrementati i finanziamenti comunitari per il prossimo settennio (2021-2027), e le modalità di accesso sono rimaste invariate:
- Diretta: gli organi dell’Unione Europea supportano direttamente tramite sovvenzioni (Call For Proposals) progetti che contribuiscono allo sviluppo delle politiche europee.
- Indiretta: le autorità nazionali e le Regioni gestiscono tramite bandi dedicati (POR, FESR, FES…) gli investimenti per le imprese, che possono beneficiarne grazie a strumenti agevolativi quali il credito d’imposta o lo sgravio fiscale.
- Mediata: gli istituti finanziari e creditizi fanno da ponte tra imprese e UE, favorendo l’accesso al credito grazie a tassi d’interesse calmierati.
Condizioni di accesso ai fondi
Indipendentemente dalla modalità di accesso, per risultare realmente finanziabili, tutti i progetti devono presentare due caratteristiche imprescindibili:
- Visione: un’idea non è mai fine a sé stessa, ma deve generare un ventaglio di soluzioni innovative e replicabili, che garantiscono, sia dal punto di vista delle metodologie che dei risultati, un effetto benefico “a cascata”. In questo senso vengono supportate le collaborazioni transnazionali che accelerano il processo di sviluppo e la messa in opera dei progetti.
- Strategia: avere ben chiari gli obiettivi futuri è una chiave di lettura essenziale per indirizzare lo sviluppo presente. Ecco perché tutti i progetti devono prevedere un business plan chiaro e puntuale, che metta al primo posto la condizione “best value for money”. Ciò significa dimostrare in anticipo e con metriche oggettive quali saranno gli impatti per il partecipante, il mercato, la società e la comunità scientifica nel suo complesso.
Accedere ai finanziamenti comunitari si rivela quindi una vera opportunità di crescita perché agevola e accelera lo sviluppo di idee innovative, permettendo a imprese e organizzazioni di raggiungere i propri obiettivi di business con un approccio metodico, sostenibile ed etico.