Change Management: aprirsi al cambiamento con sguardo strategico
Rendere effettivo il cambiamento secondo logiche top-down & bottom-up per rafforzare reattività e resilienza in azienda
Clienti sempre più esigenti, alti livelli di competitività, evoluzione continua: secondo gli ultimi dati, un lavoratore su tre dichiara di essere pronto oggi ad attuare progetti di cambiamento perché lo ritiene un passo necessario affinché l’azienda possa rimanere competitiva sul mercato.
Fino al 2019, la resistenza al cambiamento era un atteggiamento diffuso: oggi, saper cogliere l’opportunità data dal cambio latente di paradigma è l’asso nella manica delle aziende di successo. Attuare progetti di Change Management efficaci consente di rendere effettiva la revisione del Business Model, diffondere i principi della Digital Transformation, orientare l’azienda verso un mindset di Governance aperta, introdurre nuovi modelli organizzativi e strumenti di lavoro innovativi. Il tutto contando sulla collaborazione di dipendenti e partner.
Change & Digital: un connubio vincente
Secondo la survey 2020 dell’Osservatorio Assochange, il Change Management va di pari passo con la Digital Transformation nel senso più pieno del termine: l’introduzione di nuove tecnologie e strumenti, così vitali per rimanere al passo con i tempi, parte necessariamente dalla trasformazione strutturale del “sistema azienda” e coinvolge tutti i reparti a tutti i livelli, ingaggiando direttamente i collaboratori.
Una metodologia efficace di Change Management opera dunque su molteplici fronti, focalizzando l’attenzione su quattro elementi: People, Process, Platform, Place. Convogliare questi fattori in un unico modello significa costruire un processo di transizione strutturato, in cui i singoli soggetti condividono metriche, KPI e dashboard per mappare l’efficienza dei processi in cui sono coinvolti e valutare il raggiungimento degli obiettivi, propri e di gruppo, entro le tempistiche e i costi stimati.
Professione Change Manager: fare da guida al cambiamento
Manager e imprenditori sono chiamati a rendere effettivi in azienda processi moderni e agili, introdurre tecnologie e strumenti innovativi, nonché avvalersi di modelli organizzativi che contemplano luoghi di lavoro in Smart e Remote Working.
Investire sulle persone costituisce, quindi, il primo e insostituibile tassello del processo di Change Management.
In questo frangente così delicato, il Management gioca quindi un ruolo essenziale: attraverso una linea di comunicazione diretta, coinvolge i collaboratori nei progetti di cambiamento e trasferisce approcci di resilienza organizzativa e di reattività agli stimoli, attivando empatia, vicinanza e collaborazione. Attuare un processo fluido top-down & bottom-up permette di superare agilmente situazioni di turnaround aziendale: i collaboratori sono invogliati a comprendere meglio i cambiamenti, interiorizzare i nuovi obiettivi e fare proprio un mindset flessibile, superando così quelle resistenze che, in quasi il 40% dei casi, impediscono di accettare le novità.
Il cambiamento è un processo impegnativo che richiede il contributo attivo di tutti: disegnare insieme il futuro d’impresa parte dal consolidamento del senso di appartenenza, della stima e del rispetto che i dipendenti provano verso l’azienda. Sì, perché il cambiamento consente di migliorarsi, sempre. E in un qualsiasi progetto di Change Management, risulta indispensabile mettere in luce quanto di buono il nuovo porta alla persona e di conseguenza all’azienda.