Calcolare banda e capacità storage per Azure Site Recovery
Una domanda che sentiamo in modo ricorrente è: “Di quanta larghezza di banda ho bisogno per Azure Site Recovery?” Beh, la risposta non è poi così immediata e semplice da formulare: i requisiti di larghezza di banda, per qualsiasi tipo di sistema di replica, dipendono da diversi fattori e si differenziano nelle seguenti due fasi:
– Sincronizzazione inziale: la prima copia della macchina sul sito di Disaster Recovery (nel nostro caso Azure). La sincronizzazione, solitamente, richiede un’ampia larghezza di banda. Potete limitare i requisiti di banda iniziando la sincronizzazione di alcune macchine alla volta. Il quantitativo di banda richiesta dipenderà poi da quandato velocemente volete che la macchina sia sincronizzata. Solitamente, questa non è una fase critica: l’azienda può tranquillamente sopravvivere senza una soluzione di disaster recovery per alcuni giorni.
– Replica: in questa fase, tutte le macchine in replica invieranno dati su base periodica al sito di disaster recovery. I requisiti di banda saranno perciò dettati dal tasso totale del cambiamento del dato.
Azure Site Recovery, utilizza repliche asincrone: la latenza non è quindi un problema.
Lo storage è la seconda variabile. È chiaro che il quantitativo di storage richiesto influenzi il costo della soluzione, mentre impatta poco sulle performance dello storage account. Azure Site Recovery supporta gli account con Storage Standard (HDD) e con Premium Storage (SDD).
L’altra problematica con cui fare i conti è che un account storage ha limiti di performance, perciò uno solo potrebbe non esservi sufficiente. Ma come fare a sapere di quanti ne abbiamo effettivamente bisogno?
La soluzione ufficale Microsoft per il dimensionamento
Microsoft ha sviluppato uno strumento che permette di stimare scientificamente la larghezza di banda che necessitate ed i requisiti di Azure per il deployment di ASR. Il processo funziona in questo modo:
1. Scansione dell’ambiente on-premises e raccolta di informazioni
2. Utilizzo delle informazioni per riempire l’ASR capacity planning tool (foglio di lavoro di excel)
Scansione dell’ambiente on-premises
Per identificare le VM dell’ambiente on-premises, raccogliere le informazioni di dimensione del disco e determinare il data churn possiamo usare uno dei seguenti tools:
Capacity Planner for Hyper-V Replica
vSphere Capacity Planning Appliance
E’ necessario eseguire i tools per un tempo abbastanza significativo per stimare le reali esigenze.
Utilizzo di Azure Site Recovery Capacity Planner
ASR Capacity Planner è un foglio di calcolo che permette di stimare le necessità per il deployment di ASR. E’ possibile utilizzarlo in due modalità:
– Quick Planner: se disponete di informazioni sommarie
– Detailed Planner: se disponete delle metriche della macchina virtuale e volete una misurazione più accurata.
Quick Planner è semplice da utilizzare. I dati da inserire inserire sono:
– Numero totale delle macchine da replicare,
– Media del numero di hard disk virtuali per macchina
– Dimensione media di un hard disk virtuale
– Media di utilizzo del disco, in percentuale
– Media del tasso di variazione dei dati, in percentuale
– Retention (espresso in giorni)
– Tempo massimo per una sincronizzazione iniziale (per un gruppo di macchine)
– Numero di macchine in un gruppo di sincronizzazione iniziale
Una volta inseriti i dati sopra elencati, l’ASR Capacity Planner fornirà le seguenti indicazioni:
– Banda richiesta per una replica continua
– Banda richiesta per una sincronizzazione iniziale
– GB di storage (fattore che influenza il costo di Azure)
– Numero di “Configuration Servers” richiesti on-premises per la replication VMware-Azure.
Da tenere presente che i requisiti di banda per Azure Site Recovery vanno ad aggiungersi a qualsiasi altro servizio in uso dalla vostra azienda.
In alternativa, se disponete di informazioni più dettagliate, potete utilizzare Detailed Planner: questa scelta vi porterà via più tempo ma i risultati saranno molto più accurati.