Digital Marketing 2022: i 5 trend da integrare nella strategia New Normal
Discovery, Experience, Relation, Know-Why e Gamification: il Digital Marketing del 2022 guarda alla costruzione di Customer Journey omnichannel e always on, che strizzano l’occhio all’interattività
L’ultimo biennio ha modificato radicalmente le abitudini dei consumatori, accelerando la digitalizzazione di molti settori, tra cui quello del commercio. In condizioni normali, questo processo avrebbe richiesto oltre dieci anni, ma le necessità inderogabili del rimanere connessi e continuare a vivere “normalmente” anche nei mesi più difficili del Lockdown hanno innescato un cambiamento repentino e senza precedenti.
Le organizzazioni si sono attrezzate acquistando nuove tecnologie, aprendo e-commerce, adottando sistemi di Modern Communication. Tuttavia, dotarsi di nuovi strumenti è solo la punta dell’iceberg: per governare i mutamenti e le oscillazioni di mercato diventa sempre più cruciale adeguare strategia e modello di business al “New Normal”. In quale direzione dovranno quindi guardare Marketers e Top Management nel prossimo futuro?
Trends 2022 nel Digital Marketing
1. Da Marketplace a Discovery: il futuro degli e-commerce
Si capovolge la prospettiva: il cliente non cerca il prodotto, ma è il prodotto che cerca il cliente anticipando le sue esigenze o soddisfacendo desideri ancora inespressi. Lo shopping online si fa snello, agile, senza intoppi o seccature. Un recente report di GFK evidenzia che l’82% dei clienti scopre prodotti o Brand nuovi attraverso Facebook, l’83% mentre naviga su Instagram. Facebook ha quindi trasformato il semplice e-commerce in un’esperienza multisensoriale, in cui gli utenti vengono condotti all’acquisto lungo un percorso di stimoli interattivi che solleticano tutti e tre i nostri Cervelli.
Cosa implica questo trend per le aziende? La necessità di accogliere le linee guida del Marketing 3.0 e creare Customer Journey quanto più personalizzati e incentrati sugli elementi valoriali intangibili delle Buyer Personas, in modo da agevolare coinvolgimento e simbiosi totali con l’esperienza di acquisto.
2. Shoppertainment: coinvolgimento ai massimi livelli
I dati annuali forniti da Facebook confermano che l’82% degli acquirenti che ha acquistato in occasione dei saldi gradisce la partecipazione a Shopping Experience divertenti, insolite e interattive, meglio ancora se prevedono omaggi ottenuti con la vincita di un gioco. Inoltre, il 20% degli utenti ha acquistato un articolo visto durante un evento di shopping in diretta. Questi dati confermano che gli acquirenti desiderano sempre più vivere lo shopping online come un’esperienza immersiva, coinvolgente tanto quanto nella vita reale.
Gli Uffici Marketing aziendali dovranno quindi iniziare a integrare meccanismi di Gamification nei contenuti promozionali e non veicolati nel 2022, affinché la Customer Experience diventi stimolante e gratificante.
3. L’Intelligenza artificiale a servizio della Social Experience e dell’Influencer Marketing
Sfruttare al meglio le potenzialità dell’Intelligenza Artificiale e tradurre i Big Data in Insights è l’asso nella manica delle organizzazioni che vogliono perfezionare e accorciare il ciclo di acquisto sui Social. Facebook, Instagram, LinkedIn mettono a disposizione una notevole quantità di dati (impression, CPC, CTR, traffico, tasso di conversione all’obiettivo…) ed è sempre più stringente saper identificare quelli che permettono di trasformare la scoperta di un prodotto o servizio in bisogno impellente di “farlo proprio”. I quesiti primari per un 2022 ad alto tasso di conversione saranno: qual è il ROI della campagna traffico? Quanti click in organico hanno prodotto una vendita sull’e-commerce? Quali touchpoint devono essere implementati per evitare il drop-off di potenziali clienti?
Nel 2022 l’Intelligenza Artificiale diventerà la bussola anche dell’Influencer Marketing, permettendo di identificare e selezionare i Content Creators più in linea non solo con la Value Proposition del Brand ma anche con gli obiettivi di vendita dell’area Sales.
4. First Party Data: quale il futuro senza Cookie di terze parti?
Conoscere la propria Audience, sapere direttamente cosa pensa e quali sono i suoi gusti, chiamare i singoli per nome saranno le ancore di salvezza quando, dal prossimo anno, non si potrà più contare sui Cookie di terzi parti. Iniziare già ora a raccogliere quante più informazioni possibili (nome, cognome, email, telefono, azienda, interessi, potere decisionale…) permetterà all’azienda di rimanere al fianco delle sue Buyer Personas, instaurando con loro un rapporto diretto e consapevole. La raccolta dati può essere effettuata tramite sondaggi, esperienze di Gamification o interazioni dirette con Lead e Prospect (es. webinar).
Dulcis in fundo, trasformare il CRM da archivio dei dati in strumento di relazione con il cliente, di cui tiene traccia automaticamente di ogni singola attività (iscrizione alla newsletter, click su un certo articolo, aggiunta di un prodotto al carrello, ecc.), è il miglior investimento in termini di efficacia e prestazioni delle campagne.
5. Da Push a Pull: educare al Know-Why
Da diversi anni, gli utenti sono diventati immuni alle tecniche di vendita a freddo, alzando barriere impenetrabili non appena sentono di essere pressati verso l’acquisto. Ecco che diventa indispensabile cambiare strategia: il potenziale cliente dev’essere educato sul perché ha bisogno della nostra azienda o i nostri prodotti, non sul cosa gli vogliamo offrire. Sostenerlo nella realizzazione di un desiderio agevola la creazione di una relazione basata su fiducia e credibilità, che si rafforza giorno dopo giorno grazie a contenuti personalizzati, condivisione della cultura aziendale, coinvolgimento sociale, aiuto concreto, supporto post-vendita e soluzioni customizzate.
In conclusione, fare proprie queste tendenze e saperle tradurre in attività pratiche è il passo decisivo per trovarsi pronti ad accogliere le sfide del 2022 e amplificare la propria competitività, mantenendo salda la rotta nonostante la situazione mondiale in continuo cambiamento come quella attuale.
Cristina Chierichetti, Marketing Consultant