Azure Virtual Desktop: la piattaforma VDI ideale per un’ambiente di lavoro ibrido
Windows Virtual Desktop si trasforma in Azure Virtual Desktop e si arricchisce di nuove funzionalità per la gestione e la sicurezza
Quando Microsoft ha lanciato Windows Virtual Desktop quasi due anni fa, nessuno aveva previsto che una pandemia globale avrebbe costretto milioni di lavoratori a lasciare l’ufficio e lavorare da casa. Le aziende di tutto il mondo hanno migrato importanti app e dati nel cloud per continuare ad essere produttivi. Per supportare la nuova forza lavoro remota, molti si sono rivolti a Windows Virtual Desktop per offrire agli utenti un’esperienza di personal computing sicura, facile da gestire e produttiva con Windows 10.
Nel prossimo futuro, le imprese dovranno far fronte ad una serie di scenari lavorativi in continua evoluzione: dal lavoro remoto al lavoro ibrido. Per aiutare clienti e partner a soddisfare queste nuove esigenze di lavoro, Microsoft sta espandendo la sua visione per diventare una piattaforma cloud VDI, flessibile per quasi tutti i casi d’uso e accessibile praticamente da qualsiasi luogo. Una moderna piattaforma VDI deve essere sicura, scalabile e facile da gestire, offrendo allo stesso tempo un’esperienza fluida. Dovrebbe inoltre fornire alle organizzazioni la flessibilità di personalizzare e creare soluzioni con la sua tecnologia di base.
Per supportare questa visione più ampia e le mutevoli esigenze dei clienti, il colosso di Redmond ha annunciato nuove funzionalità, nuovi prezzi per lo streaming delle app e un nuovo nome al servizio di Windows Virtual Desktop: Azure Virtual Desktop.
Nuove funzionalità della piattaforma per la sicurezza e la gestione
Microsoft è lieta di annunciare l’anteprima pubblica di nuove funzionalità che aiuteranno le aziende a eseguire l’onboarding e a gestire meglio la distribuzione di Azure Virtual Desktop.
- Supporto avanzato per Azure Active Directory: Azure Active Directory è un servizio fondamentale utilizzato dalle organizzazioni di tutto il mondo per gestire l’accesso degli utenti ad app e dati importanti e mantenere solidi controlli di sicurezza. Presto, sarà possibile unire le macchine virtuali Azure Virtual Desktop direttamente ad Azure Active Directory (AAD) e connettersi alle VM da qualsiasi dispositivo con credenziali di base. Si potrà anche registrare automaticamente le macchine virtuali con Microsoft Endpoint Manager. Per determinati scenari, ciò consentirà di eliminare la necessità di un controller di dominio, ridurre i costi e semplificare la distribuzione. Sebbene questa sia una pietra miliare importante, è solo l’inizio del viaggio verso la piena integrazione con Azure Active Directory. Microsoft continuerà ad aggiungere nuove funzionalità come il supporto per Single Sign-On, ulteriori tipi di credenziali come FIDO2 e Azure Files per gli utenti cloud.
- Gestione di macchine virtuali multisessione Windows 10 Enterprise con Microsoft Endpoint Manager: Microsoft Endpoint Manager consente di gestire i criteri e distribuire le applicazioni tra i dispositivi. Ora è possibile registrare macchine virtuali multisessione di Windows 10 Enterprise in Microsoft Endpoint Manager e gestirle nell’interfaccia di amministrazione di Microsoft Endpoint Manager allo stesso modo dei dispositivi fisici condivisi. Ciò semplifica la gestione e fornisce una vista centralizzata sia sui device fisici che sui desktop virtuali. Qui la documentazione multisessione di Windows 10 Enterprise per saperne di più.
- Distribuzione rapida con la nuova esperienza di onboarding: in arrivo un’esperienza di onboarding semplificata per Azure Virtual Desktop nel portale di Azure. Questa nuova esperienza convaliderà i requisiti, avvierà una distribuzione automatizzata e implementerà anche le migliori pratiche. Con pochi clic sarà possibile configurare un ambiente desktop virtuale di Azure completo nella sottoscrizione di Azure.
Nuove opzioni di prezzo per lo streaming remoto delle app
Molte aziende utilizzano Azure Virtual Desktop per eseguire lo streaming di app ai propri dipendenti. Ma molte organizzazioni desiderano utilizzare Azure Virtual Desktop anche per fornire applicazioni “as-a-service” anche a clienti e partner aziendali.
Microsoft ha annunciato un’opzione di prezzo mensile per utente, per consentire alle organizzazioni di utilizzare Azure Virtual Desktop per fornire app dal cloud a utenti esterni. Ad esempio, ciò consentirebbe ai fornitori di software di fornire la propria app come soluzione SaaS, da cui possono accedere i propri clienti. Oltre al prezzo mensile per utente per Azure Virtual Desktop, le organizzazioni pagheranno anche per i servizi di infrastruttura di Azure in base all’utilizzo.
Periodo promozionale di prova
La nuova opzione di prezzo per utente entrerà in vigore il 1° gennaio 2022. Per aiutare le organizzazioni a iniziare subito, Microsoft offre una promozione speciale gratuita per accedere a Azure Virtual Desktop per lo streaming di applicazioni proprietarie o di terze parti agli utenti esterni. Questa promozione è valida dal 14 luglio 2021 al 31 dicembre 2021.
Il prezzo in vigore dal 1° gennaio 2022 sarà:
- $ 5,50 per utente al mese (app)
- $ 10 per utente al mese (app + desktop)
Questa promozione si applica solo per l’accesso degli utenti esterni. Per maggiori dettagli
Ecosistema di partner
In qualità di piattaforma VDI cloud, Microsoft lavora a stretto contatto con i suoi partner e permette loro di creare soluzioni che soddisfino le esigenze dei clienti. Ad esempio, Citrix e VMware forniscono soluzioni di virtualizzazione di desktop e app che sfruttano le funzionalità della piattaforma Azure Virtual Desktop, come Windows 10 Enterprise multisessione, e consentono di massimizzare gli investimenti esistenti e utilizzare gli strumenti e le soluzioni con cui si ha già familiarità. Su Azure Marketplace è possibile avere ulteriori informazioni sulle soluzioni dei partner.
Le informazioni presenti in questo post sono prese dall’articolo “Azure Virtual Desktop: The flexible cloud VDI platform for the hybrid workplace”